giovedì 11 aprile 2013

Il nuovo Buddha?

Finalmente la mia valigia di vestiti e scarpe e la preziosissima chitarra di Lon sono arrivate a destinazione. Grandissimi i camionisti amici di papa`! Stare al bar a giocare a tre sette e a biliardo a volte serve a qualcosa (cose da uomini italiani d'annata).
Siamo partiti da Amsterdam Central Station per Alsmeer,  la location esatta era il piu` grande mercato di fiori dell'Olanda, peccato aver trovato l'ingresso turistico chiuso alle cinque del pomeriggio, uff! Niente "giretto tra i tulipani", pazienza, eravamo li` per una missione piu` importante (esagerazione!).
Praticamente dopo un'ora di autobus, tra adolescenti urlanti e pesantemente fastidiosi, che sgranocchiavano puzzolenti snack , siamo arrivati.
C'eravamo solo noi davanti l'ingresso turistico. Chiamo al telefono l'amico camionista, che in dialetto di Latina, quindi poco comprensibile per me, figlia della Ciociaria , mi dice di apettarlo li`, che stava arrivando a bordo di un camion nero. Qualcuno potrebbe commentare che le due province distano tra di loro solo 70 Km, quindi come hai fatto a non capire? A costoro consiglio di non affermare cio` davanti al capo Ultra` del Frosinone, perche` potrebbe prenderlo a testate.
Dopo cinque  minuti, vediamo arrivare solo l'abitacolo del camion, con sopra scritto in grande:
Napoli.
Non potevamo sbagliare, ovviamente erano loro. Accostano al volo e ci lanciano giu` i bagagli, intanto io ringrazio 10.000 volte e loro mi dicono qualcosa che non capisco, saluto di nuovo e li ringrazio augurandogli buon lavoro, chiudono la portiera e sgommano via. 
Inizia il viaggio di ritorno.
Alla fermata dell'autobus si avvicina un tipo buffo, con in testa un cappello di paillettes dorate e ci chiede qualcosa e dice:

Tipo: "anche voi italiani?"
Noi: " Si`"
Tipo: "avete fatto l'autostop e vi ha caricato un camion?"
Noi: " Veramente eravamo qui per prendere delle cose che ci hanno portato degli amici camionisti di   mio padre."
 
Fu cosi` che non celo "scollammo" per tutto il viaggio. Parlo` per l'intero percorso chiedendo informazioni. Niente di male fino a qui. Ad un certo punto della conversazione ci chiede se facessimo "COUCHSURFING"" ( CouchSurfing è un servizio gratuito di scambio di ospitalità e un Servizio di rete sociale posseduto e gestito da Couchsurfing International Inc., una società Corporation del Delaware con sede in San Francisco), insomma si stava "accollando"; noi rispondiamo di no cortesemente. Dopo poco il Tipo inizia ad allestire un pic nick sull'autobus, tira fuori formaggio, pane, un salamino regalatogli dai camionisti che gli hanno dato un passaggio e con insistenza ci ha chiesto dieci volte se volessimo favorire; noi gentilmente abbiamo declinato l'offerta.
Per farla breve dopo 3/4 d'ora di autobus, milioni di domade e mezzo salame dopo, arriva alla sua fermata. Dio sia lodato, il ragazzo era venuto da non so dove dell'Olanda per trovare se stesso ad Amsterdam, dico io, se sei alla ricerca del tuo io interiore vai a meditare in un tempio o vattene in India, al massimo qui ti puoi "sfondare di canne e andare a puttane'" ( scusate il francesismo).
E cosi` l'assurdo Tipo con il cappello di paillettes, raccoglie il salame, ci saluta e se ne va. 
Morale delle favola, siamo due stronzi cinici che hanno rifiutato ospitalita` al nuovo Buddha; quest'ultimo dettaglio non lo scopriremo mai...




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