martedì 9 luglio 2013

Amsterdam ROOTS Festival!

Domenica 7 Luglio, in una favolosa giornata di sole, si e` concluso l'annuale "AMSTERDAM ROOTS FESTIVAL", con un grande evento musicale e gastronomico tenutosi ad Oosterpark, durato fino alle dieci di sera.
Per dettagli riguardanti l'evento visitate il sito: http://amsterdamroots.nl/
In realta` ho deciso di scrivere questo post per raccontare le sensazioni che mi ha trasmesso quest'evento. In qualche modo mi ha fatto comprendere un poco di piu` la popolazione olandese, della quale non avevo una grande considerazione dal punto di vista emozionale.
Questo festival mi ha dato modo di osservare il soggetto piu` da vicino. Mi sono piacevolmente stupita nel vedere ragazzi e ragazze che bevevano, fumavano, si divertivano, una che piangeva e dopo un grande abbraccio e` tornata a ridere. Niente di nuovo fino a questo punto. La cosa che mi ha sorpreso positivamente e` stato vedere in questa situazione, diciamo perlopiu` giovanile, anziani, famigliole  e bambini che giocavano e ballavano in mezzo a tutta quella "mischia".
Mi sono soffermata ad osservare una tipica famiglia olandese davanti a me:
-padre, sui 40 andanti, pantaloncino, ciabatte e giubbino di pelle.
-madre, sui 40/45, che ballava con la figlioletta di 3 anni.
-figlio, 10 anni, che bisticcia con la sorella maggiore.
-figlia, 13/14 anni, in piena ribellione adolescenziale che mette il broncio perche` il padre non la lascia andare dai suoi amici.
"Cazzo", allora sono esseri umani come noi, con i nostri stessi problemi. Una cosa c'e` da dire, loro se la godono piu`di noi e sono sicuramente piu` aperti. Adesso ho scoperto come far sciogliere questi ghiaccioli d'oltralpe:
musica, alchool e sole, come tutti d'altronde.



giovedì 4 luglio 2013

Hema I love u!

Questo post e` dedicato alla nota catena olandese. Se dovessi cercare un corrispettivo italiano direi la vecchia "Standa", ma nemmeno.
Da Hema trovi tutti i complementi necessari per la casa:
pentole, piumoni, cartoleria, accessori per la bici, ecc...
Hanno un reparto di vestiario per uomo, donna, bambino; una linea cosmetica con il loro marchio e un piccolo reparto gastronomia.
La cosa che piu` mi interessa e` la cosmetica, in particolare la linea "Natural"; prodotti con INCI buoni e a basso prezzo, una svolta. Sul sito trovi pubblicati gli INCI dei prodotti.
Ormai sono entrati nella mia routine quotidiana:
shampoo, cleansing tonic (sembra un acqua micellare piu` che un tonico), baby bath ( non riesco a trovarlo sul sito), baby body lotion, facewash gel.
Ho provato anche il "conditioner", volgarmente balsamo, e non mi e` piaciuto perche` non svolge bene la sua funzione districante. Mentre la "Body lotion" e lo "shower gel", avendo profumazioni agrumate facevano a cazzoti con il mio deodorante, con nefaste conseguenze.


Dopo un mese in cui non sapevo che pesci prendere, Hema mi ha risolto una bella "magagna".
Bravi, onesti e alla portati di tutti.http://www.hema.nl/winkel/dames-en-heren/verzorging/bad-en-douche

lunedì 17 giugno 2013

Le 10 cose importanti nella mia vita.

1)AMORE: ce l' ho;
fortunatamente viviamo felicemente insieme.

2)FAMIGLIA: ce l'ho;
 anche se purtroppo e` lontana e mi manca.

3)AMICI: ce l'ho;
anche loro troppo lontani e disseminati qua e la`; mi mancate. Spero di fare nuove amicizie belle quanto quelle che gia` possiedo.

4)CIBO: ce l'ho;
una delle cose che rallegra anche le giornate piu` nere. Tra il cibo includo anche gli alcolici, perche` il vino e` un alimento, lo dice anche il dottore (furba, vero?). Anche se qualche aperitivo in piu` non guasterebbe. Spritz, tramezzini e prosciutto crudo mi mancate.

5)SESSO: ce l'ho;
per i dettagli piccanti rispondo no comment. Lo posiziono dopo il cibo, perche` sono legati tra loro, visto che circola voce da lungo tempo dell'esistenza di alimenti afrodisiaci, ma principalmente perche` "se nun magni chi t'aregge" ( trad. "se non mangi chi ce la fa).

6)LAVORO: ce l'ho;
anche se si potrebbe trovare di meglio. Ci sto lavorando al momento. Auguratemi un mega "in culo alla balena"( speriamo che non C...I, altrimenti sono cavoli amari, o meglio un mare di merda, ops! scusate il francesismo, questa volta i puntini li ho evitati per non creare confusione :-)).

7)CULTURA: ce l'ho;
anche se ultimamente non mi sto dedicando particolarmente. Anche su questo fronte diciamo che ci sto lavorando. Devo trovare una libreria che venda perlomeno testi in inglese. Musei ce ne sono qui ad Amsterdam, anche se in alcuni l'arte e` piu` mercificata del solito, pazienza, sara` uno spunto in piu` per tirare fuori la mia vena ipercritica. Aggiungo anche il fatto che qualche concerto in piu` non guasterebbe.

8)SVAGO: ce l'ho;
mi concedo dello svago nei giorni liberi, anche se potrei essere paragonata ad una pensionata, la quale considera divertente andare a fare la spesa, "abbrustolirsi" al parco, fare un giro in bici, cucinare, guardare telefilm e farsi un bagno caldo con il viso impiastricciato di argilla. Sulla vita notturna c'e` da lavorare un bel po; sono da cinque mesi ad Amsterdam e ancora non mi sono ubriacata come una fogna, andata ad un party o ad una serata. Quanto mi sento VECCHIA!

9)NATURA: ce l'ho;
una delle cose che mi piace di Amsterdam e` la moltitudine di parchi sparsi nella citta`, sono veramente ristoratori e piacevoli da vivere. Ah! Amo il verde.

10)VACANZE: ce l'ho;
ma sono ancora troppo lontane. Gia` mi immagino in pieno Agosto a fare la schiuma sulle spiagge di Caulonia con affianco una birretta ghiacciata. Ah! Finalmente, meritato riposo.

Queste sono le cose che reputo importanti della vita. Tutto sommato non sono messa male e non mi dovrei lamentare, voi che dite?
Un bacio a tutti coloro che sono vicini e lontani. Miss you!

mercoledì 29 maggio 2013

Cose da camerieri: i clienti del ristorante.

Questo pezzo e` dedicato a tutte le persone che vanno al ristorante e rompono le palle ai camerieri chiedendo diecimila cose, del tipo:
- mi porterebbe dell'acqua leggermente frizzante e possibilmente a temperatura ambiente?
avete dell'olio piccante, del parmigiano, un'altra forchetta o tovagliolo...- E una fetta di culo no! Potrei continuare all'infinito.
Il problema non sono le richieste in se` per se`, la grande rottura e` che ti chiedono una cosa per volta e tu intanto devi fare diecimila volte avanti indietro, servire gli altri tavoli, andare a prendere le portate in cucina, dove i cuochi si attaccano al campanello finche` non ti vedono ( ora telo infilo dove non batte il sole quel campanello se non la pianti, questo e` quello che penso ogni volta).
Il top del top e` fare questo lavoro in un paese straniero, dove non conosci la lingua e puoi parlare solo inglese; ok nessun problema, invece il problema c'e` e come:
Clienti di tutte le nazionalita` pretendono che parli la loro lingua, soprattutto francesi, olandesi, inglesi, italiani. Passiamo in rassegna le caratteristiche di ogni cliente tipo in base alla nazionalita`:

- Francesi: arroganti, che non si sforzano a parlare inglese neanche se gli proponi un piatto di pupu` come portata principale, hanno tremila richieste e hanno il braccino corto sulle mance. A voi dico:
    -Andate a cagare il cazzo al paese vostro e imparate l'inglese.-

- Olandesi: ovviamente e` il loro paese e fanno come vogliono, di base sono tranquilli, ma gli rode abbastanza il culo se non parli la loro lingua, alcuni si sforzano a parlarti in inglese, ma sembra quasi che ti stiano prendendo in giro. Mi e` capitato di servire una tavolata di donne cinquantenni tutte inprofumate e in tiro, che per ordinare si rivolgevano a me parlando meta` olandese e meta` inglese, siccome pensavano che fossi sorda o rincoglionita, urlavano e scandivano le parole, del tipo:
- I-O.....V-O-L-E-R-E..... P-A-T-A-I-N-E. -
A costoro vorrei dire che non parlo olandese, ma bensi` inglese e che non sono ne` sorda e ne` deficiente. Andate a fare in culo, non capite un cazzo di cibo e di vino, mangiatevi la vostra schifosa zuppa di piselli, visto che e` il piatto nazionale.Gnam!

- Inglesi: clienti ben voluti perche` lasciano sempre delle buone mance, e dicono quasi sempre "lovely", perche` non capiscono niente di buona cucina. Unico contro, essendo inglesi sono convinti che tutto il mondo possa capirli, quindi non si sforzano ne` a parlare lentamente e ne` a scandire le parole. Vorrei vedere voi a servire inglesi ubriachi o fatti, che parlano velocemente, con il loro accento alla Mr. Bean e riuscire a non dire almeno un paio di volte:
-Sorry! Can you repeat please?-
A voi amici d'oltremanica e larghi di manica (con le mance),vi vorrei vedere al mio posto in un ristorante in Italia, vi manderebbero a fanculo dopo cinque minuti.

- Italiani: quando trovano un cameriere italiano sono cosi` contenti che finalmente qualcuno possa capirli e tu sei felice di poter esprimerti nella tua lingua; ma attento al rovescio della medaglia: pretendono di venire all'estero e di andare in ristoranti pseudoitaliani e di mangiare come a casa loro; hanno infinite richieste, alcuni sono anche un po cafoni, e alla fine, dopo che li hai serviti di tutto punto e hai soddisfatto ogni loro richiesta, ti salutano e dicono:
- grazie e arrivederci- senza lasciarti un euro di mancia, oppure:
 - questo e` per te- e ti allungano
con sorriso compiaciuto 50 cent.
A voi turisti italiani dico:
- un po di apertura mentale sul cibo, non rompete, e siate meno tirchi.-

Il massimo sono stati una coppia di russi sessantenni, dove il marito pretendeva un menu` in russo, in Olanda poi, e che non spiccicava una parola d'inglese. Sembrava di giocare al "gioco dei mimi", eravamo proprio ridicoli.
Non c'e` niente da aggiungere, tranne che noi camerieri italiani siamo i meglio, capaci di adattarci ad ogni situazione, a comunicare in piu` lingue, a farci capire a gesti se occorre.
Quindi a voi clienti internazionali dico:
-laciate piu` mance e cagate meno in cazzo, altrimenti la prossima volta vi sputo nel piatto.-
Mai far arrabbiare chi vi serve il cibo, sara` peggio per voi, ricordatelo. Ah ah ah!!!!!!!!!!!!!!

domenica 12 maggio 2013

Van Ghogh Museum = sagra della porchetta

Dopo quaranta minuti di fila, mentre pensi:
- Ne vale la pena, dai, stai aspettando per visitare il "Van Ghogh Museum".-
 Appena superato l'ingresso, ti rendi conto di essere alla sagra della porchetta:
cocktail bar in bella vista, musica "a palla" e il delirio di gente.
Ok, non diperiamo e iniziamo il percorso della mostra.
L'esposizione si sviluppa su tre/quattro piani, non ne sono piu` sicura perche` tutto quel marasma mi ha confuso. Il percorso espositivo e` suddiviso seguendo le fasi pittoriche dell'artista, con validi collegamenti a pittori dell'epoca che lo hanno influenzato. Molto interessanti i supporti multimediali utilizzati per arricchire e rendere piu` appetibile e comprensibile la mostra.
Adesso passiamo ai contro, che hanno scatenato la mia polemica:
malposizionamento delle luci, con annessi riflessi sui quadri sia con vetro che senza, una cosa che mi ha sempre urtato i nervi ogni volta che ho visitato mostre al "Complesso del Vittoriano" di Roma e che, siceramente, in una mostra permanente di un artista, nel suo paese e nel museo a lui dedicato, e` improponibile; cercare di  spostarsi a destra e a sinistra per ammirare un dipinto senza il riflesso del faretto e` snervante. Segue la pletora di gente accalcata davanti ogni opera che alze il braccio, all'estremita` del quale regge uno smart phone per fotografare ogni singolo pezzo,  aggiungi una coppia di giapponesi attempati che fotografa anche ogni didascalia ed avrai il quadro completo della difficolta` di fruibilita` dell'espozione. Ma la cosa che piu` mi ha infastidito e` stata la musica a tutto volume e la gente che strillava, cavolo, siamo in un museo o alla sagra della porchetta?
Per me il museo e` come un tempio nel quale entrare in punta di piedi e  parlare sottovoce per non disturbare gli altri visitatori che vogliono godere dell'arte che si respirare all'interno di qull'edificio; a quanto pare in questo luogo non e` cosi`. Delusione enorme.



   

mercoledì 8 maggio 2013

Una giornatina al parco.

Una giornatina al parco ci voleva proprio. Chiacchiere, birre e spuntini con le mie colleghe ( Fede e Martina). Tutte a Vondelpark!!! http://it.wikipedia.org/wiki/Vondelpark




Sole caldo e temperatura mite, finalmente la Primavera e` arrivata anche a Nord del mondo.
Distese al sole, in modalita` pollo sul girarrosto,  si spettegola su vita e lavoro. Il parco e` ghermito di gente, non pensavo sarebbero stati cosi` numerosi i visitatori in un giorno feriale; pensandoci bene, una giornata cosi` calda non si sa` quando ricapitera`, allora tutti al parco:
le mamme con i bambini, i vecchietti in bici, "le squinzie" al sole, ma anche ragazzi che fanno Tai Chi in versione Fonzie, con jeans e giubbotto di pelle annesso, ci mancava solo la moto parcheggiata vicino sulla quale fare streaching; concedetemi un:
AH RIDICOLOOO!!!
La cosa piu` dura, tre birre e un bicchiere di vino dopo, e` stata andare a lavorare; pensando che fosse lunedi` e che si prospettasse una serata tranquilla, posso dire a posteriori:
Ma de che!
Cazzarola statevene a casa di lunedi` sera, non ci si crede, abbiamo avuto il pieno. Stanche di sole incominciamo a trasformarci in cameriere volanti. A fine serata ero come un disperso nel deserto, avevo allucinazioni a forma di letto. Fiu!!!finalmente e` finita. Letto e domani giorno free.
Oggi si ricomincia. E` un mondo difficile! Prendiamola a ridere, che e` meglio.

lunedì 22 aprile 2013

Dalla padella alla brace? Ancora non si sa`.

Ma dove sono finiti gli italiani che possedevano i ristoranti made in Italy ad Amsterdam?
Hanno dato tutto in gestione? In centro i cosidetti ristoranti che propinano una pseudo cucina italica ai poveri turisti, ora sono di proprieta` di turchi ed egiziani, ma dico io, apriti un ristorante di cucina tipica della tua nazionalita` e smettila di rifilare alla gente le porcherie che cucini. Non si possono mangiare!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Come avete ben capito, questo e` uno dei posti dove sono finita a lavorare, perche` ovviamente vogliono cameriere italiane per fare scena. Se fossero solo questi i problemi.
Togliendo che non sanno neanche cosa sia l'etica del lavoro e fidelizzare il cliente, vogliamo parlare della paga? Non piu` di 7 euro l'ora, se ti dice bene, ovviamente in nero o con contratti improponibili. Per fortuna, essendo una zona turistica, entra qualche extra con le mance, altrimenti mi sarei trovata proprio nella pupu`.
ATTENZIONE:
diffidate dai ristoranti che espongono il tricolore italiano sull'insegna e che posizionano "acchiappini" all'ingresso.
E` il mio terzo giorno in questo posto, speriamo bene, di meglio non si trova, credetemi ho provato a cercare di tutto su internet, alla fine questa e` stata l'unica soluzione, per il momento.
Il futuro e` incerto, ma "TIRIAMO A CAMPA`".

P.s.: e sta sera mangio una bella carbonara preparata dal mio amore. Alla faccia loro.

martedì 16 aprile 2013

Vinicio Capossela ad Amsterdam? Non ci credo.

Vinicio Capossela al Melkweg di Amsterdam il 14 Aprile 2013.
E` stato fantastico!!!
Dopo tre anni in cui ho tentato di assistere ad un suo concerto a Roma, dove ovviamente era sempre tutto sold out, finalmente sono riuscita a gustarmelo ad Amsterdam.
Atmosfera intima, un centinaio di persone o poco piu`, quasi tutti italiani, anche perche` un olandese che cosa puo` capire di Vinicio.
E` stato magnetico, pazzo e ubriaco, come tutti i suoi fan sanno bene.
Il suo ultimo lavoro:




contiene tracce nuove ed alcune di vecchia data, riarrangiate per fondersi in modo sublime con il resto dell'album. L'ascolto e` obbligatorio.
Tornando al concerto:
la sua band era composta da musicisti di alto livello, evidenti le influenze greche, come nel penultimo album, " Marinai, profeti e balene".
L'unica cosa che mi ha deluso e` l'impossibilita`, viste le dimensioni non adatte del palco, della messa in scena delle performance direi teatrali, che solitamente accompagnano i suoi concerti.
Per concludere:
Geniale come sempre, grande V.

giovedì 11 aprile 2013

Il nuovo Buddha?

Finalmente la mia valigia di vestiti e scarpe e la preziosissima chitarra di Lon sono arrivate a destinazione. Grandissimi i camionisti amici di papa`! Stare al bar a giocare a tre sette e a biliardo a volte serve a qualcosa (cose da uomini italiani d'annata).
Siamo partiti da Amsterdam Central Station per Alsmeer,  la location esatta era il piu` grande mercato di fiori dell'Olanda, peccato aver trovato l'ingresso turistico chiuso alle cinque del pomeriggio, uff! Niente "giretto tra i tulipani", pazienza, eravamo li` per una missione piu` importante (esagerazione!).
Praticamente dopo un'ora di autobus, tra adolescenti urlanti e pesantemente fastidiosi, che sgranocchiavano puzzolenti snack , siamo arrivati.
C'eravamo solo noi davanti l'ingresso turistico. Chiamo al telefono l'amico camionista, che in dialetto di Latina, quindi poco comprensibile per me, figlia della Ciociaria , mi dice di apettarlo li`, che stava arrivando a bordo di un camion nero. Qualcuno potrebbe commentare che le due province distano tra di loro solo 70 Km, quindi come hai fatto a non capire? A costoro consiglio di non affermare cio` davanti al capo Ultra` del Frosinone, perche` potrebbe prenderlo a testate.
Dopo cinque  minuti, vediamo arrivare solo l'abitacolo del camion, con sopra scritto in grande:
Napoli.
Non potevamo sbagliare, ovviamente erano loro. Accostano al volo e ci lanciano giu` i bagagli, intanto io ringrazio 10.000 volte e loro mi dicono qualcosa che non capisco, saluto di nuovo e li ringrazio augurandogli buon lavoro, chiudono la portiera e sgommano via. 
Inizia il viaggio di ritorno.
Alla fermata dell'autobus si avvicina un tipo buffo, con in testa un cappello di paillettes dorate e ci chiede qualcosa e dice:

Tipo: "anche voi italiani?"
Noi: " Si`"
Tipo: "avete fatto l'autostop e vi ha caricato un camion?"
Noi: " Veramente eravamo qui per prendere delle cose che ci hanno portato degli amici camionisti di   mio padre."
 
Fu cosi` che non celo "scollammo" per tutto il viaggio. Parlo` per l'intero percorso chiedendo informazioni. Niente di male fino a qui. Ad un certo punto della conversazione ci chiede se facessimo "COUCHSURFING"" ( CouchSurfing è un servizio gratuito di scambio di ospitalità e un Servizio di rete sociale posseduto e gestito da Couchsurfing International Inc., una società Corporation del Delaware con sede in San Francisco), insomma si stava "accollando"; noi rispondiamo di no cortesemente. Dopo poco il Tipo inizia ad allestire un pic nick sull'autobus, tira fuori formaggio, pane, un salamino regalatogli dai camionisti che gli hanno dato un passaggio e con insistenza ci ha chiesto dieci volte se volessimo favorire; noi gentilmente abbiamo declinato l'offerta.
Per farla breve dopo 3/4 d'ora di autobus, milioni di domade e mezzo salame dopo, arriva alla sua fermata. Dio sia lodato, il ragazzo era venuto da non so dove dell'Olanda per trovare se stesso ad Amsterdam, dico io, se sei alla ricerca del tuo io interiore vai a meditare in un tempio o vattene in India, al massimo qui ti puoi "sfondare di canne e andare a puttane'" ( scusate il francesismo).
E cosi` l'assurdo Tipo con il cappello di paillettes, raccoglie il salame, ci saluta e se ne va. 
Morale delle favola, siamo due stronzi cinici che hanno rifiutato ospitalita` al nuovo Buddha; quest'ultimo dettaglio non lo scopriremo mai...




martedì 9 aprile 2013

MEGLIO DI COSI` NON POSSO FARE

Avevo promesso un post positivo su Amsterdam, eccolo qua.
Finalmente sta arrivando la Primavera anche qui in Nord Europa. La cosa piu` bella da fare in queste giornate quasi tiepide e` un bel giro in bici per la citta`, bere birrette seduti al sole nella moltitudine di bar sparsi per Amsterdam e rilassarsi.
La cosidetta Venezia del Nord e` una citta` viva e ricca di cultura:
musei, gallerie d'arte, concerti e concertini, teatri, ecc...
Non staro` qui a propinarvi l'intero itinerario turistico, ma un quartiere in particolare da visitare velo consiglio:
De Pijp. Addentrandovi nei vicoli scoprirete un mondo di negozietti, il grande mercato rionale e aree pedonali con localini vari, rigorosamente con tavolini all'aperto per il periodo Primavera-Estate. Mi ha dato proprio delle buone vibrazioni quel quartiere.
Per dettagli consultate questo sito http://www.iamsterdam.com/it-IT/Experience/Circa-Amsterdam/Aree/Scopri-una-Amsterdam-diversa/De-Pijp. Scusate ma non riesco a postare il link, io e la tecnologia andiamo a braccetto eh! Fate copia e incolla, grazie :-)








 Adesso basta con queste sviolinate, perche` di siti turistici ce ne sono a bizzeffe e sicuramente piu` dettagliati, non voglio vendervi nessun pacchetto vacanze al momento, anche perche` ho capito che la mia fonte d'ispirazione e` la polemica e la rabbia; a scrivere le solite "cavolate" mi passa la fantasia.
Vorrei modificare un nota citazione attribuita a Tenco o a Lucci:
Cit. originale   -   ..."Perche` scrivi sempre cose tristi?"...
                        -   ..."Perche` quando sono felice esco..."

Cit. rielaborata - ..."Perche` scrivi sempre in maniera cosi` polemica"...
                         - ..."Perche` quando sono felice esco... ma soprattutto perche` l'ironia sulle                                    cose negative e` piu` divertente, diciamolo"...

Siate onesti, chi leggerebbe mai ad esempio una favola che inizia con il "vissero felici e contenti", senza un po di vicessitutini la vita sarebbe oltremodo piatta e insipida.
Lo ammetto, mi piace troppo polemizzare.

giovedì 28 marzo 2013

Lavorare, lavorare, lavorare!

Cerchi lavoro come cameriere ad Amsterdam?
Non parli una parola di dutch, ma possiede un livello medio di lingua inglese?
Un consiglio:
lascia stare siti vari che offrono lavoro, dire che sono inutili e` poco e per altro diventi scemo a fare ogni volta copia e incolla su google traduttore.
Dunque, prepara almeno una decina di copie del tuo curriculum da cameriere ( spenderai sui 15 euro, sappilo, meno pagine sono e meglio e` per il tuo portafogli), e vai in giro per i ristoranti del centro. In questo modo sono riuscita a trovare lavoro in un giorno, il vecchio sistema paga sempre, anche in Olanda.
Passiamo alle note dolenti:
finalmente hai trovato lavoro e pensi di poter tirare un sospiro di sollievo e riniziare a vivere; non e` cosi`, passerai sei giorni su sette a servire cibo alle persone che "la vogliono cotta e cruda" e tornerai a casa esausto e con le vesciche ai piedi; ti sembrera` di lavorare in un fast food.
Nei ristoranti "iperturistici" del centro (Leidseplein) ti propongono turni di lavoro di otto ore, almeno 100 coperti a sera e paga misera (6/7 euro l'ora), ovviamente in nero. Tutto cio` non ti spaventa?
Aggiungiamoci il sorriso preconfezionato perennemente stampato sul viso, i modi cortesi anche con le "teste di cazzo", gli adolescenti olandesi che "ti prendono per il culo" perche` non parli dutch, l'assenza della lavastoviglie per i bicchieri (hanno un sistema tutto loro per lavarli, non ne voglio neanche parlare) e dulcis in fundo cibo che dovrebbe essere italiano ma viene cucinato da un turco, risultato:
spaghetti modalita` Vinavil; adesso ho capito perche` gli stranieri li mangiano con forchetta e coltello, arrotolare quella massa informe  e` impossibile.
Buon appetito!Gnam!

P.s.: a breve un post positivo su Amsterdam, che e` una citta` stupenda, ben organizzata e piena di gente cordiale. Ma chi mi conosce lo sa bene, mi piace lamentarmi!
Baci a tutti.

giovedì 14 marzo 2013

ODE AL BIDET...

Perche` in Olanda non ci sono i bidet? Questa e` una cosa che mi manda fuori di testa.
Chi e` stato ad inculcare nella mente di questa popolazione e di molte altre al mondo, che il bidet non e` igenico?
Come scusante alla mancanza del suddetto sanitario, adducono questa fasulla risposta e il fatto che si fanno la doccia tutte le mattine; perche` noi paesi possessori di bidet non ci laviamo?
Voglio dire, se ti scappa di pomeriggio e hai fatto la doccia la mattina, come fai? Ah bhe, usi le toilettepapers umidificate. Scusate e non fa piu` schifo questo del bidet?
Per non parlare del detergente intimo, il meno caro costa 3/4 euro e non si trova in tutti i supermercati; scusate, ma quando fate la doccia con che cosa lavate "dove non batte il sole"?
Era giusto una breve ode al bidet (made in Italy) e alla sua sacrosanta funzione. Quando finalmente potro` istallarne uno in casa mia, potro` affacciarmi al balcone ed esclamare:
ABEMUS BIDET!